La stazione

La stazione
Jacopo De Michelis

Giunti, pubblicato nel 5 gennaio 2022
876 Pagine

Ambientato nel 2003 a Milano, La stazione"è un thriller di quelli che avvolgono completamente il lettore nella loro complessità, nei fili intrecciati, nelle trame e in personaggi diversi che si intersecano. Un viaggio buio e profondo nei meandri di una città con molti segreti da nascondere.

I protagonisti di questa storia sono Riccardo Mezzanotte e Laura Cordero.
Riccardo è un giovane ispettore di polizia dal passato travagliato. Ex musicista punk, ribelle e non conforme alle regole, con grandi rimorsi nei confronti di un padre, poliziotto anche lui, che ormai non c'è più.
Laura è una studentessa di medicina che ha scelto questa facoltà per cercare di capire e trovare risposte al suo "dono" , che più che un dono è una maledizione. Laura sente e percepisce in modo amplificato le emozioni delle persone.

Le loro strade si incrociano alla stazione Centrale di Milano.
Laura fa la volontaria in un centro di assistenza, ed è alla ricerca di due misteriosi bambini, e Riccardo si sta imbattendo in un'indagine in cui crede solo lui. Una misteriosa persona sta uccidendo in modo orribile alcuni animali, e per Riccardo è solo questione di tempo prima che dagli animali inizi a prendersela con le persone.
Le strade dei due personaggi sono da subito destinate a incrociarsi, in modo molto più significativo di quanto possano imnaginare.

La stazione è un libro in cui si percepisce tutta la ricerca dell'autore. Sono stata colpita da come ogni pagina, ogni tematica o descrizione sia approfondita nel dettaglio. L'autore arricchisce la storia con nozioni, parti che riguardano il passato dei personaggi, e personaggi secondari. Sono 800 pagine che vale la pena leggere, anche se forse qualche capitolo poteva essere accorciato, soprattutto le parti di Laura. Ho apprezzato molti aspetti di questo romanzo: la caratterizzazione dei personaggi, l'indagine di Mezzanotte (che ho trovato decisamente più coinvolgente di quella di Laura), e soprattutto l'ambientazione della stazione Centrale. L'ho sempre attraversata di passaggio e superficialmente, senza mai guardarmi troppo intorno, eppure l'autore fa riflettere su' ampia popolazione di emarginati che la abita.

Un libro sorprendente, oscuro, inquietante, che vale la pena leggere!

Link Amazon affiliato

La stazione
Jacopo De Michelis

Giunti, pubblicato nel 5 gennaio 2022
876 Pagine

Ambientato nel 2003 a Milano, La stazione"è un thriller di quelli che avvolgono completamente il lettore nella loro complessità, nei fili intrecciati, nelle trame e in personaggi diversi che si intersecano. Un viaggio buio e profondo nei meandri di una città con molti segreti da nascondere.

I protagonisti di questa storia sono Riccardo Mezzanotte e Laura Cordero.
Riccardo è un giovane ispettore di polizia dal passato travagliato. Ex musicista punk, ribelle e non conforme alle regole, con grandi rimorsi nei confronti di un padre, poliziotto anche lui, che ormai non c'è più.
Laura è una studentessa di medicina che ha scelto questa facoltà per cercare di capire e trovare risposte al suo "dono" , che più che un dono è una maledizione. Laura sente e percepisce in modo amplificato le emozioni delle persone.

Le loro strade si incrociano alla stazione Centrale di Milano.
Laura fa la volontaria in un centro di assistenza, ed è alla ricerca di due misteriosi bambini, e Riccardo si sta imbattendo in un'indagine in cui crede solo lui. Una misteriosa persona sta uccidendo in modo orribile alcuni animali, e per Riccardo è solo questione di tempo prima che dagli animali inizi a prendersela con le persone.
Le strade dei due personaggi sono da subito destinate a incrociarsi, in modo molto più significativo di quanto possano imnaginare.

La stazione è un libro in cui si percepisce tutta la ricerca dell'autore. Sono stata colpita da come ogni pagina, ogni tematica o descrizione sia approfondita nel dettaglio. L'autore arricchisce la storia con nozioni, parti che riguardano il passato dei personaggi, e personaggi secondari. Sono 800 pagine che vale la pena leggere, anche se forse qualche capitolo poteva essere accorciato, soprattutto le parti di Laura. Ho apprezzato molti aspetti di questo romanzo: la caratterizzazione dei personaggi, l'indagine di Mezzanotte (che ho trovato decisamente più coinvolgente di quella di Laura), e soprattutto l'ambientazione della stazione Centrale. L'ho sempre attraversata di passaggio e superficialmente, senza mai guardarmi troppo intorno, eppure l'autore fa riflettere su' ampia popolazione di emarginati che la abita.

Un libro sorprendente, oscuro, inquietante, che vale la pena leggere!

Link Amazon affiliato
Recensioni simili